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La Fonduta Valdostana

Tradizioni
Un avvolgente sapore per attimi di convivialità
 
La Fonduta Valdostana
Un avvolgente sapore per attimi di convivialità

Fonduta valdostana, dove si racchiude la vera essenza della Fontina. Sei pronto a scoprire tutti i suoi segreti?

La fonduta valdostana è una variante regionale di una preparazione molto diffusa nelle zone dell’arco alpino ed è rigorosamente a base di fontina. La fontina è un’istituzione in Valle D’Aosta e un simbolo regionale, non a caso è stata inserita dal Wall Street Journal tra i 26 migliori formaggi al mondo.

La fontina DOP valdostana osserva un metodo di produzione scrupoloso, accuratamente controllato dal Consorzio Produttori Fontina e dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina: il latte vaccino viene lavorato entro due ore dalla mungitura, e il formaggio è lasciato a stagionare in grotta per almeno tre mesi prima di essere commercializzato e consumato.



Dove nasce la Fonduta valdostana

Per alcuni è un’invenzione svizzera, per altri un prodotto piemontese dei Cavour questo fa sì che sia parte integrante della cucina di più regioni. Oltre ad essere citata da Pellegrino Artusi (che l’ha definita “cicimperio”), la fonduta è presente nel “Trattato di cucina” di Giovani Vialardi, chef dei re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, si tratta quindi di una ricetta antica e apprezzata già dai Savoia.

La fonduta valdostana è una pietanza gustosa e nutriente considerato un sostanzioso piatto unico, a cui vengono accompagnati diversi prodotti.

Si può inoltre scegliere di servirla in ciotole mono-porzione oppure in un unico tegame al centro della tavola, per rendere l’atmosfera collettiva e divertente. Pur sembrando a prima vista una preparazione semplice, la fonduta valdostana nasconde delle insidie. Il formaggio deve infatti essere sciolto nel modo giusto per evitare la formazione di grumi, ma al tempo stesso non deve filare. Vuoi evitare sorprese e cucinare una fonduta valdostana perfettamente cremosa? Segui i passaggi della ricetta!

Fonduta valdostana: ecco svelati tutti i suoi segreti

Il segreto della fonduta valdostana risiede nella capacità di fondere il formaggio affinché assuma la giusta consistenza. E’ necessario scaldare la fontina insieme al latte, senza superare i sessanta gradi, per poi aggiungere i tuorli d’uovo in modo da conferire consistenza alla crema di formaggio.
Ed ecco tutti i dettagli per farla al meglio…




Dosi per: 4 persone
Tempo: 1h

INGREDIENTI
  • 400 gr di fontina valdostana
  • 250 g di latte intero
  • 4 tuorli duovo
  • 30 g di burro
  • pepe bianco

PROCEDIMENTO
1 Taglia a pezzettini la fontina e raccoglila in una terrina.
2 Versate il latte indicato e lascia riposare per un'ora.
3 Trasferisci in un tegame con doppio fondo.
4 Unisci il burro freddo a pezzetti, poni il recipiente a bagnomaria e lascia fondere il formaggio.
5 Quando il composto raggiungerà una consistenza cremosa, incorporate un tuorlo per volta mescolando immediatamente.
6 Servi la fonduta bollente.

IL SEGRETO FINALE

Versa la fonduta valdostana nelle ciotole tenute in caldo, cospargi la superficie con lamelle sottili di tartufo e servitela con fette di pane nero tostate a parte.
Otterrai una fonduta a prova di chef.

Che dire.. non resta che mettersi all’opera nel preparare questa vellutata carezza che, accompagnata ad un ottimo vino valdostano, sarà il connubio perfetto per una cena nei freddi giorni invernali.

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